Unghie
La visita del paziente con malattie delle unghie deve essere accurata e completa, con l’ausilio del dermatoscopio e del videodermatoscopio che agevolano la visualizzazione dei sintomi.
Spesso è necessario effettuare l’esame micologico per escludere/provare la presenza di una infezione fungina.
Prestazioni disponibili nello Studio
I pazienti con problemi di unghie vanno visitati accuratamente, con un’adeguata osservazione di tutte le 20 unghie, anche qualora il paziente lamenti il problema a un solo dito, sotto una buona sorgente di luce.
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La diagnosi delle malattie delle unghie è agevolata da diversi esami, invasivi e non, che consentono di osservare meglio tutti i componenti dell’apparato ungueale e sono spesso di facile esecuzione.
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Molte malattie delle unghie sono erroneamente diagnosticate come onicomicosi, senza che venga effettuato alcun esame che prova la presenza di funghi che invadono l’unghia
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La biopsia dell’unghia è necessaria quando gli esami non invasivi non chiariscono la diagnosi, e nel sospetto di un tumore dell’unghia.
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Nell’unghia incarnita la lamina ungueale penetra nei tessuti periungueali creando una reazione infiammatoria molto dolorosa, che può diventare grave e trattabile solo con la riduzione delle larghezza dell’unghia, mediante un intervento di causticazione chimica dei corni laterali della matrice ungueale.
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Approfondimento: come riconoscere e trattare le unghie incarnite
La terapia delle retronichia (unghia incarnita prossimale) è la rimozione della lamina, per consentire la crescita ottimale dell’unghia nuova.
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ERRORE NEL TESTO: è uguale a quello dei trattamenti personalizzati dei capelli
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Patologie delle unghie trattate
Onicomicosi
Unghie incarnite
Retronichia
Perionissi
Onicodistrofie
Psoriasi
Onicotillomania
Le malattie delle unghie:
sintomi, cause e patologie da non sottovalutare
Quanto sono frequenti le malattie delle unghie?
Le malattie delle unghie rappresentano un piccolo settore della dermatologia, e sono spesso poco conosciute, nonostante non siano pochi i pazienti che chiedono un consulto proprio per un problema alle unghie.
Quali sono le malattie delle unghie più comuni?
Le unghie possono essere colpite da diverse malattie infiammatorie, in associazione o no a coinvolgimento cutaneo: la psoriasi e il lichen ungueale sono un esempio tipico, ma anche la dermatite atopica e da contatto possono causare segni ungueali, così come l’alopecia areata.
I sintomi delle malattie infiammatorie delle unghie si distinguono meglio alle mani, in quanto le unghie dei piedi tendono ad ispessirsi e diventare giallastre, senza mostrare segni distintivi.
Le unghie possono risentire di carenze nutrizionali, e divenire più fragili e sottili, ma questo si osserva solitamente nelle carenze molto gravi di ferro: nella maggior parte di casi, le unghie fragili sono solo unghie secche, disidratate perché poco protette dagli insulti ambientali.
Se nella maggior parte dei casi le onicodistrofie sono benigne e beneficiano dei trattamenti, a volte alle unghie si localizzano neoplasie maligne, come il melanoma e il carcinoma spinocellulare, che spesso in questa sede hanno una prognosi peggiore che in altre.
Diagnosi accurate: sfatare i falsi miti e riconoscere i segnali di allarme
Un mito da sfatare è che tutte le alterazioni delle unghie dei piedi sono dovute a un’infezione fungina (onicomicosi).
Questo falso mito, grande fonte di vendita di prodotti antifungini in farmacia, è ormai così radicato che i pazienti non accettano di sentire che le loro unghie sono ispessite o scollate perché sottoposte ai traumatismi delle calzature!
L’effettuazione di esami specifici, che provano la presenza o l’assenza di miceti nell’unghia, permette di evitare trattamenti inutili e costosi.
L’unghia ha cambiato colore: come curarla?
L’osservazione accurata dell’unghia è fondamentale in caso di alterazioni di colore di una singola unghia.
Anche l’unghia, infatti, può sviluppare tumori benigni e maligni, fra cui il melanoma.
Di fronte a una pigmentazione bruno-nera dell’unghia, è necessario effettuare una visita approfondita assieme alla videodermatoscopia (onicoscopia) e a volte ad altri esami più invasivi per stabilire se la lesione ha un carattere benigno o maligno, e quindi se il paziente deve essere sottoposto ad asportazione della lesione o no.
Chiedi al dermatologo
Prof.ssa Bianca Maria Piraccini
appuntamenti@biancamariapiraccini.it
328 7564118